La tessuto muscolare del paziente. Il calore endogeno

La Tecar Terapia è un trattamento idoneo a curare le patologie muscolo scheletriche causate da eventi traumatici.A che cosa serve la Tecar Terapia?La Tecar Terapia può apportare benefici a tutti i pazienti che hanno necessità di sottoporsi ad una riabilitazione motoria. Viene adottata per trattare le patologie degli sportivi perché è in grado di recuperarli all’attività agonistica in modo piuttosto veloce.È particolarmente indicata per le patologie osteoarticolari sia croniche che acute. Ma i fisioterapisti la praticano anche in presenza di pubalgie e tendiniti.La Tecar sfrutta la differenza del potenziale energetico attraverso l’applicazione di elettrodi. La cellula infatti funziona come una pila: dentro la membrana la carica è positiva mentre all’interno è negativa. Per quanto riguarda la differenza del potenziale energetico dei nostri tessuti, quando sono sani hanno un valore stabile. Le cellule muscolari, dopo l’evento traumatico, smettono di funzionare correttamente e il tessuto si ammala.? Applicando la terapia l’osteopata riporta i valori cellulari alla normalità.Come interviene l’osteopataL’osteopata posiziona l’elettrodo passivo su una zona del corpo del soggetto trattato; il secondo elettrodo, quello attivo, sarà invece applicato manualmente sulla zona dolente. Tra i due elettrodi si verifica un passaggio di energia elettrica che pone in attività i nostri elettroliti.La Tecar Terapia attiva l’energia, producendola all’interno del tessuto muscolare del paziente. Il calore endogeno infatti è una forma di energia prodotta dal nostro organismo al suo interno.Il flusso che si genera attraverso l’impiego degli elettrodi è in grado di riparare le lesioni e guarire il tessuto da versamenti e infiammazioni. Il macchinario che viene utilizzato dai fisioterapisti che applicano la Tecar Terapia, induce il nostro corpo a produrre la quantità di calore in grado di generare un effetto analgesico, facendo diminuire il dolore.Infatti quando nella zona trattata aumenta la temperatura, il nostro sistema neurovegetativo si attiva intensificando la circolazione del sangue. Perché? L’organismo vuole ripristinare l’equilibrio termico attraverso una serie di meccanismi benefici. Un maggior afflusso di sangue nei tessuti, e dunque nelle cellule, provoca un incremento dell’ossigenazione, un decremento dell’anidride carbonica e una diminuzione di elementi tossici.L’obiettivo della Tecar, dunque, è l’attivazione naturale dei processi antinfiammatori che normalmente possono avvenire nei nostri tessuti.Un trattamento singolo di Tecar Terapia dura circa trenta minuti. Di solito per trarre giovamento possono bastare poche applicazioni. Tuttavia un ciclo canonico può prevedere che il paziente si sottoponga fino a dieci sedute. Aree di applicazione della Tecar TerapiaEsistono due modalità di applicazione della Tecar Terapia: la Capacitiva e la Resistiva. La capacitiva ha efficacia più in profondità, perché sfrutta un effetto di condensazione che provoca il necessario e benefico riscaldamento della zona interessata. Il trattamento capacitivo è utilizzato generalmente per far guarire dal dolore e dall’infiammazione i tessuti teneri. I muscoli, la superficie cutanea e i vasi linfatici oppongono scarsa resistenza al passaggio di energia elettrica.La Tecar resistiva, grazie all’effetto Joule, riesce ad innescare un aumento della temperatura del tessuto. La risposta migliore alla resistiva viene da parti del corpo come ossa, tendini e articolazioni. Tali tessuti sono in grado di opporre una resistenza elettrica maggiore di quanto non avvenga con la terapia capacitiva.La combinazione della Tecar resistiva e di quella capacitiva è consigliata quando il trattamento capacitivo provoca la comparsa, sulla superficie cutanea, di fenomeni di iperemia, ossia di arrossamenti della zona trattata. L’immediato ricorso al trattamento resistivo gioverà al paziente, agendo efficacemente sulla zona arrossata e ottimizzando il risultato.Alla specifica resistenza dei vari tessuti ossei e muscolari corrisponde un determinato livello energetico del trattamento, che farà propendere per la Tecar Terapia capacitiva o resistiva.Esistono a tal proposito tre livelli energetici:- Il livello atermico: il grado di potenza è piuttosto basso, in quanto non supera il 30%. L’obiettivo è quello di accrescere il microcircolo per incrementare il livello di ossigeno nei tessuti;- Il livello medio-termico: qui il grado di potenza si assesta su valori medi, che non eccedono il 60%. Il medio-termico favorisce la vasodilatazione;- Il livello ipertermico: la potenza in questo caso è elevata, raggiungendo anche il 100%; con questo genere di applicazione si ottiene l’aumento della temperatura del soggetto.Quali sono le controindicazioni alla Tecar Terapia? In generale non esistono controindicazioni in quanto la pelle del paziente non viene attraversata dall’energia elettrica in modo diretto. Tuttavia la Tecar Terapia è sconsigliata alle pazienti in stato di gravidanza, così come è da evitare l’applicazione su soggetti portatori di stimolatori cardiaci.